In attuazione della LIS per la promozione ed il riconoscimento della Lingua dei Segni è fondamentale il rispetto del concetto di inclusione che chiede alla scuola di rimuovere tutti gli elementi che possono rappresentare un ostacolo alla promozione della persona per offrire elementi di facilitazione che aiutino a superare difficoltà e funzioni non adeguate. Questo è il clima che ho respirato all’incontro di lunedì alla scuola Gianni Rodari di Campoleone che mi ha ospitato quale primo firmatario della legge LIS.
Il progetto “Giochiamo insieme con i segni” che la scuola sta realizzando risponde perfettamente all’esigenza espressa dagli alunni di poter comunicare con i loro compagni attraverso la lingua dei segni. Grazie al prezioso lavoro svolto dagli insegnanti ed al supporto dell’A.E.C. i bambini della scuola di Campoleone hanno imparato i segni LIS attraverso il gioco, le filastrocche, la drammatizzazione di azioni della vita quotidiana, la rappresentazione teatrale.
Eugenio Patanè 