REGIONE LAZIO – REGOLAMENTO LIS

lisAccolgo con grande soddisfazione l’approvazione e la pubblicazione sul Burl del regolamento, tra i primi in Italia, che dà attuazione alla legge regionale approvata nel 2015 per il riconoscimento della lingua Italiana dei Segni (LIS) e per la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva. Riconoscere la lingua italiana dei segni è dare sostanza al principio costituzionale dell’uguaglianza. Il Regolamento LIS era atteso da tanto tempo perché va a disciplinare gli interventi che la Regione Lazio è chiamata a favorire e sostenere. L’articolo centrale del regolamento è quello che definisce gli ambiti di intervento e le disposizioni attuative: si prevedono, ad esempio, misure per la formazione del personale dei servizi educativi per la prima infanzia, l’aggiornamento professionale del corpo docente per i servizi di assistenza alla comunicazione e per il diritto allo studio degli studenti sordi. Si disciplina l’elenco regionale dei professionisti per la formazione del servizio di interpretariato e quello degli operatori per i servizi utili alla piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva. E ancora, tra le varie disposizioni, quelle sull’uso della Lis e delle nuove tecnologie nell’offerta formativa professionale, sull’accessibilità ai servizi delle amministrazioni pubbliche locali e sulla fruibilità della comunicazione istituzionale alle persone sorde. E’ stato previsto anche un monitoraggio permanente su Lis e sottotitoli nei programmi di interesse generale e intese con emittenti pubbliche e private per la sottotitolazione o l’uso della lingua italiana dei segni.

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