Oggi abbiamo presentato il progetto “Economic@mente”: un percorso di educazione finanziaria che si inserisce all’interno di un progetto nazionale più complessivo che la Regione Lazio su impulso del Vice Presidente Smeriglio intende sostenere con convinzione. L’Italia purtroppo è ancora fanalino di coda nell’educazione finanziaria e questo dato è in netta controtendenza verso la nostra attenzione e propensione naturale al risparmio e contrario alla direzione indicata dalla nostra Costituzione. La Repubblica per incoraggiare e tutelare il risparmio, come recita l’articolo 47 della Costituzione, deve innanzitutto fornire ai risparmiatori di oggi e di domani strumenti adeguati di conoscenza delle dinamiche finanziarie. Come evidenziato da una ricerca del 2015 condotta da Standard & Poor’s su 150 mila adulti di 140 Paesi solo il 37% degli intervistati italiani ha dimostrato di possedere competenze finanziarie, ed è un dato bel lontano dai migliori della classe paragonato ai risultati della Danimarca, Svezia, Norvegia dove il 71% degli intervistati è risultato competente o a fronte del 66% registrato in Germania. Noi che abbiamo inventato le banche, gli assegni, le cambiali oggi siamo purtroppo tra i paesi meno alfabetizzati sui temi finanziari.
Contro questo paradosso si è mosso dapprima il Miur con alcune circolari e poi anche il Parlamento. La Legge sulla Buona Scuola ha oggi finalmente previsto degli interventi finalizzati a far maturare nel nostro paese una corretta consapevolezza su questi temi a partire dai giovani. Economic@mente è un progetto di educazione finanziaria per gli studenti delle scuole superiori iscritti al terzo, quarto e quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado che si inserisce perfettamente in questo disegno. Oggi assistiamo ad una diffusione elevata di luoghi dove si scommette, la proliferazione di siti, pubblicità, spazi fisici dove si coltiva la cultura del rischio. E’ arrivato il momento di spiegare fin dalle scuole, come pianificando la propria vita si possa ridurre il rischio per raggiungere i propri obiettivi grazie alla cultura del risparmio. “Conoscere per deliberare” è fondamentale, così come consentire a tutti di poter decidere consapevolmente come impiegare il proprio denaro. Anche per mettere nelle migliori condizioni, chi si rivelasse interessato a questi temi, di potersi avvicinare allo studio delle conoscenze indispensabili ad avviare professioni in questo ambito, come quella del consulente finanziare
Eugenio Patanè 